Nei suoi 125 anni di attività ha saputo mantenere un senso di familiarità. Di certo, con lo stabilimento “Miramare” è nato il turismo balneare nel Lido di inizio Novecento. In realtà le origini risalgono a qualche anno prima del secolo scorso: la prima concessione risale infatti, informalmente, al 1895, poi messa per iscritto il 16 luglio del 1898, appunto 125 anni fa.
Ecco perché domenica scorsa si è festeggiato un traguardo di storia molto importante, invitando amici e clienti della spiaggia ad un rinfresco con brindisi in riva al mare. Oggi la spiaggia dispone di 140 capanne (diminuite di numero per potenziare i servizi) per circa duemila bagnanti, dal 1° giugno al 15 settembre. Tanti i documenti conservati nella segreteria del Miramare: un’azione della cooperativa valeva, ai primi del Novecento, 500 lire. La prima concessione allo stabilimento balneare era stata assegnata dove ora si trova il Des Bains, che nacque pochi anni dopo. Sempre ripercorrendo la documentazione d’archivio dello stabilimento si vede come lo spostamento nella posizione attuale, in lungomare Marconi 61, risalga alla seconda metà degli anni ’40. E poi i danni dell’Aqua Granda del 1966 (con il recente bis, purtroppo, di quella del novembre 2019). La spiaggia più antica della città di Venezia oggi dà lavoro a una decina di dipendenti. Da circa quarantacinque alla guida della Cooperativa Bagni Miramare c’è la famiglia Piccolotto: l’atttuale presidente è Paolo Piccolotto.
Lorenzo Mayer