«Proporre la fede di sempre, radicata nel contesto attuale». È questo, per don Morris Pasian, che dall’esordio ha seguito quest’esperienza, il valore di fondo di Monastero Wifi.
Nei giorni scorsi si è concluso, a Venezia, il primo ciclo di incontri – dedicato alla confessione e ai vizi capitali – di questo innovativo percorso di catechesi e cammino spirituale, che ha trovato radicamento in numerose diocesi d’Italia.
«A partire dalle sfide che la realtà di oggi ci pone – sottolinea don Pasian – Monastero Wifi aiuta chi vi ha partecipato a tenere insieme fede e ragione in un cammino di conversione che declina i contenuti trasmessi nella vita quotidiana. Un’ora e mezzo al mese con il Signore aiuta a mitigare l’ansia del tempo corrente, legata spesso ad un lavoro che può essere estenuante o a ritmi familiari a volte così intensi da rendere difficile la gestione serena delle relazioni».
Ora la pausa estiva; poi, a metà ottobre, Monastero Wifi vivrà il proprio capitolo generale a Roma, in San Pietro. Dopodiché riprenderanno gli incontri in ogni diocesi, con un tema che per il prossimo anno pastorale sarà quello dell’Eucaristia. (G.M.)