<Seppur breve, il Pontificato di Papa Giovanni Paolo I è stato caratterizzato dall’impegno nella ricerca della pace>. È quanto ha sottolineato il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, intervenuto in qualità di presidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, durante la presentazione del libro “Il magistero di Giovanni Paolo I. Uno studio storico e teologico attraverso le carte d’archivio” a cura di Stefania Falasca e Flavia Tudini, tenutasi martedì 23 maggo pomeriggio nell’Aula Baratto a Ca’ Foscari a Venezia. Insieme a lui la rettrice di Ca’ Foscari Tiziana Lipiello, l’assessore del Comune di Venezia Simone Venturini e i docenti universitari Giovanni Vian, Enrico Galavotti e Valentina Ciciliot.
Il volume propone una nuova lettura teologico-pastorale, storica, ecumenica ed ecclesiale del magistero di Giovanni Paolo I. Un Pontificato oggi ancora di grande attualità: <Papa Giovanni Paolo I ci ha lasciato tanti spunti per il nostro presente e la situazione tragica in cui ci troviamo oggi> dice Parolin, facendo riferimento alla guerra in Ucraina.
<Lui fu in costante dialogo con la contemporaneità nella ricerca dell’unità delle Chiese cristiane e del dialogo interreligioso nella ricerca della pace> continua, ricordando l’impegno di Luciani durante le tensioni all’epoca in Medio Oriente tra palestinesi e israeliani, quando invitava alla collaborazione per raggiungere la pace e arginare la violenza.
La Santa Sede oggi continua a seguire l’obiettivo della pace: <Molti sono stati i tentativi fatti da Papa Francesco per creare spazi di dialogo, finora senza successo. Vedo ancora lontana la pace fra Russia e Ucraina – dice il Segretario di Stato, e conclude – Le Chiese dovrebbero lavorare di più insieme per cercare di promuovere la pace>.
Francesca Catalano