Dall’invenzione della stampa a caratteri mobili all’Intelligenza Artificiale, da Giordano Bruno ai giornalisti uccisi o minacciati per aver raccontato la mafia e la guerra. La mostra inaugurata mercoledì 3 maggio mattina alle Poste Centrali di Mestre è un percorso che attraversa cinque secoli di storia e che vuole raccontare, con le immagini tratte dai francobolli, uomini e donne protagoniste dell’informazione, delle innovazioni tecnologiche, delle testate giornalistiche, filosofi, scienziati, vittime della repressione e della secolare ricerca di un equilibrio tra libertà e responsabilità.
Perché il francobollo? Il francobollo non è solo il costo della spedizione di una lettera, è anche un messaggio che gli Stati lanciano al loro interno o all’esterno: “mezzo figurativo concentrato di propaganda”, come scriveva il critico d’arte Federico Zeri. Il francobollo, dunque, come messaggio e non solo strumento per spedire lettere e messaggi.
Il percorso espositivo illustra il tormentato percorso della libertà di manifestare il pensiero da quando, a metà ‘400, Gutenberg stampò la prima Bibbia con un torchio a caratteri mobili e, poco dopo a Venezia, Aldo Manuzio perfezionò lo strumento che avrebbe permesso una sempre più rapida trasmissione delle idee.
Ai francobolli si affianca, al termine del percorso, la grande mappa della libertà di stampa presentata ogni anno da Reporters Sans Frontières: il 58mo posto assegnato nel 2022 all’Italia ci racconta le difficoltà dei giornalisti italiani minacciati da mafia e criminalità organizzata. “La libertà di stampa, insieme alla libertà di essere informati, è il termometro della salute democratica di un Paese.”, ha ricordato dal Presidente della Repubblica lo scorso 3 maggio. Il 2022, ricorda RSF, è stato l’anno dei record negativi: 533 giornalisti in carcere, 57 uccisi, 65 rapiti e 49 dispersi.
L’esposizione sarà visitabile fino al 31 maggio, durante il normale orario di apertura dell’ufficio: dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 19.05, e il sabato fino alle 12.35. Ufficio Postale Mestre Centro, piazzale Donatori di Sangue.