Da fine aprile Ligabue è di nuovo proprietario al 100% dell’azienda di famiglia.
Ligabue S.p.A. è gruppo veneziano che opera a livello internazionale nei servizi di catering e forniture per piattaforme on-shore e off-shore, navi da crociera, traghetti e navi mercantili, nonché armatore e primario operatore di Travel Trade marittimo.
Dopo quasi 40 anni l’azienda – che ha festeggiato nel 2019 il suo primo secolo di attività, cuore e quartier generale a Venezia ma presenza in 16 Paesi – torna al 100% di proprietà della famiglia Ligabue, oggi rappresentata da Inti Ligabue, CEO dal 2012 e dal 2016 anche Presidente del Gruppo Ligabue. Il Gruppo dà lavoro a circa 7000 collaboratori di 40 diverse nazionalità.
Entrato attivamente in azienda nel 2004, Inti Ligabue – chiamato ad assumere il testimone dal nonno Anacleto e del padre Giancarlo – ha vissuto i momenti complessi del cambio generazionale dovendo affrontare anche la crisi strutturale e di mercati attraversata dall’azienda, che ha saputo però riorganizzare e rinnovare in questi anni, riportando la società ai momenti più felici.
Dalla fine degli anni ‘80 la Ligabue – la più antica società di appalto e provveditoria navale in attività al mondo, cui si deve l’invenzione del contratto di appalto navale e del servizio di catering – aveva visto l’avvicendarsi di diversi Fondi d’investimento al fianco della famiglia, pur sempre rimasta in maggioranza (nel 2016 l’acquisto di nuove azioni aveva portato Inti Ligabue a detenere il 70% dell’impresa) .
Oggi, dopo due anni di pandemia e con l’azienda che rilancia i suoi risultati – una crescita nell’ultimo anno di oltre 70 milioni di Euro e un fatturato pari a 314 milioni di Euro, il raddoppio dell’Ebitda e il ritorno a rapporti di coefficienti economici prepandemici – l’azionariato della Ligabue vede nuovamente la sola famiglia fondatrice al comando, con l’acquisto da parte di Inti Ligabue delle quote appartenute al Fondo Italiano di Investimento.