“+ ponti – muri”. E’ lo slogan stampato sulle maglie di alcuni ragazzi stranieri, protagonisti di un progetto di servizio comunitario allo stand gastronomico della parrocchia di Dolo, durante la sagra di San Rocco.
Aiuto in cucina e addetto alla raccolta differenziata dei rifiuti: sono i ruoli d’impegno volontario e gratuito durante la sagra patronale, che vede protagonisti alcuni giovani provenienti da Nigeria, Mali e Togo.
“Per questi giovani – spiega don Alessandro Minarello, parroco di Dolo – si tratta di una testimonianza concreta di servizio, rispetto e gratitudine verso un territorio accogliente e sensibile ai forestieri che si fanno prossimi, attraverso esperienze integrative a favore di tutti. Si lavora insieme senza difficoltà né discriminazione o paura. Il reciproco mettersi a disposizione genera ponti straordinari, capaci di sciogliere qualsiasi diffidenza”.
Alla nascita del progetto, che vede l’appoggio del Comune di Dolo, ha contribuito anche l’invito arrivato dalla città portuale francese di Marsiglia da parte di padre Renato Zilio, religioso scalabriniano di origine dolese, scrittore e giornalista, da decenni impegnato nella pastorale dei migranti e ora in missione nella città multietnica marsigliese.
In un messaggio fatto recapitare a Gianluigi Naletto, vicesindaco di Dolo, padre Zilio ha evidenziato come sia urgente promuovere una cultura del rispetto, in cui nessuno guardi all’altro con indifferenza o esclusione. “Siamo tutti frontiera, in relazione e collegamento permanente.”
Nella foto i giovani coinvolti nel progetto, insieme (da sinistra a destra) a Mario Dainese, vice presidente del Consiglio pastorale parrocchiale, e al vice sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto.