Sos volontari alla Croce Verde di Mestre. Con il Covid c’è stata una sensibile diminuzione dei volontari che prestano il loro tempo. Parola di Mattia Cattelan, segretario della sezione mestrina della Croce Verde.
«Il Covid ha cambiato il mondo del volontariato in peggio. C’è meno gente che vuole aiutare il prossimo. Però la richiesta da parte dei pazienti di servizi privati e in convenzione con l’Ulss – spiega Cattelan – invece sono sempre di più, specialmente nel centro storico veneziano e isole con le idroambulanze. Per fortuna stiamo finendo un corso proprio adesso e dovrebbero entrare una trentina di persone e il prossimo verrà fatto dopo l’estate».
Chi fosse interessato a svolgere questa attività di volontariato – è l’invito di Cattelan – può fare il corso di primo soccorso: «Il problema è proprio che se non si trovano volontari nuovi e quelli che ci sono sono oberati, purtroppo. Sarebbe bene riuscire a trovare più gente in modo da riuscire a offrire servizi alla cittadinanza più tranquillamente».
Oltre ai servizi, però, Croce Verde di Mestre significa molto di più come formazione nelle scuole, servizio ai senza dimora, trasporto di organi per trapianti… E questi servizi sono aumentati nel 2022 rispetto al 2021 con la diminuzione dei vincoli della pandemia.
Per quanto riguarda i progetti per il 2023 la Croce Verde di Mestre vorrebbe aumentare la formazione interna e sta pensando ad esercitazioni che possano coinvolgere diverse realtà come il Suem, il 188, la Polizia, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco. Quanto al punto tamponi e al punto vaccini gestiti dalla Croce Verde, scema il bisogno perché la pandemia ormai è quasi terminata. «Inoltre nel 2023 continua la modernizzazione: abbiamo acquistato una nuova ambulanza per il servizio di urgenza-emergenza – conclude Cattelan – e stiamo vedendo per le nuove idroambulanze. Sono arrivati anche nuovi presidi sanitari come il Lucas, cioè strumenti che fanno automaticamente il massaggio cardiaco in caso di arresto cardiaco e vengono utilizzati sia dalle infermiere sia dai volontari-soccorritori. Infine, se qualcuno vuole aiutare la Croce Verde con una donazione, visto che tra poco ci sarà la scelta del 5 x mille con le dichiarazioni dei redditi, nel nostro sito si trova il nostro codice fiscale. Dare una mano a noi significa dare una mano alla comunità».
Marco Monaco