«Mi sono candidata sindaco e il mio programma elettorale era la Laudato Si’»: lo dice Stefania Proietti, sindaca di Assisi e presidente della provincia di Perugia, alla platea dei 200 studenti e ricercatori universitari che hanno partecipato all’incontro nazionale svoltosi ad Assisi dal 10 al 12 marzo scorso e organizzato dall’Ufficio della Conferenza episcopale italiana per l’Educazione, la Scuola e l’Università, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni.
Quelle telefonate alle famiglie con il Covid… La testimonianza di Proietti, ingegnere e docente universitario prima che politica, ha toccato il cuore e interrogato le menti dei giovani partecipanti, così come quella della professoressa Flavia Marcacci, docente di Storia del Pensiero Scientifico alla Pontificia Università Lateranense.
Due donne che hanno raccontato la passione per il proprio lavoro e per il bene comune e l’importanza di restare in cammino anche nelle difficoltà, come ha testimoniato Proietti commuovendosi nel ricordare cosa abbia significato essere sindaco durante il lockdown: «Chiamavo a casa le famiglie positive e chiedevo: cosa può fare l’amministrazione comunale per voi?».
Il tema del cammino e del sogno hanno fatto da fil rouge nella due giorni assisana dal titolo “Dove lo Spirito è di Casa”, con un programma costellato di spunti di riflessione, momenti di condivisione, preghiera e fraternità.
Camminare e discernere, due azioni virtuose. Di sogno e cammino ha parlato il professor Luigino Bruni, economista e storico del pensiero economico, autore di numerose pubblicazioni di approfondimento biblico, invitando i giovani a mettersi in ascolto, come Samuele, Daniele e Giuseppe, interrogati dai sogni, ma anche in cammino come Ruth, che si sente chiamata non in sogno ma nella sua umanità e nella concretezza dell’incontro con l’altro, perché sa discernere «il divino nella voce degli uomini». «Vocazione è camminare», ha concluso.
Concretamente in cammino per le vie di Assisi sulle orme di Francesco, con una tappa speciale al Santuario della Spogliazione, gli universitari hanno vissuto una sinodalità reale, come hanno sottolineato mons. Giulio Giuliodori, presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università, e mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, a chiusura dei lavori.
Molti gli interventi accademici ma anche le occasioni di scambio e confronto, che hanno permesso la conoscenza reciproca tra partecipanti e tra gli uffici di Pastorale Universitaria delle varie diocesi presenti, con la condivisione di esperienze e buone pratiche e l’accensione di un desiderio di collaborazione che vada oltre le giornate di convegno.
Per la diocesi di Venezia erano presenti otto studenti e quattro responsabili della Pastorale Universitaria, pronti a continuare il cammino in città, in ascolto dello Spirito, per invitare anche gli altri giovani ad alzarsi e partire.
Lorenza Fasolo