Solo negli ultimi 2 mesi le Fiamme Gialle della Compagnia di Tessera, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane, hanno scoperto, occultati in maniera più o meno accorta tra i bagagli al seguito, oltre 4,2 milioni di euro in denaro contante eccedenti la somma consentita pari a 10 mila euro.
In particolare, l’attività di controllo svolta dai finanzieri e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane in servizio presso l’Aeroporto lagunare ha permesso di evitare che circa 1,7 milioni di euro “lasciassero l’Italia” in maniera occulta.
Mentre sono oltre 128 i passeggeri provenienti o in partenza da località europee o internazionali, scoperti con valuta oltre soglia al seguito.
I numerosi soggetti verbalizzati, veri e propri “cash couriers”, appartengono a varie etnie, per lo più cinesi, russi, africani e italiani.
L’attività di servizio, ha fruttato così per l’Erario oltre 124 mila euro. Ciò in virtù della normativa vigente che consente l’oblazione immediata con una sanzione che va dal 5 al 15% della parte eccedente il limite di 10.000 euro. Per cifre superiori a 40 mila euro, o in caso di soggetti recidivi viene sequestrata una somma che oscilla tra il 30 ed il 50% dell’importo in eccedenza.
I corrieri si servono di sistemi di occultamento sempre più insospettabili, quale quello utilizzato da una mamma cinese in viaggio con i suoi due figli che nel bagaglio a mano, tra comuni pannolini ed assorbenti, nascondeva circa 30 mila euro.
Degno di menzione è anche il controllo effettuato su un imprenditore italiano in arrivo da Lisbona che, nel tentativo di eludere i controlli doganali, indossava due paia di calzini tra i quali nascondeva oltre 17 mila euro.