Edoardo Baviera, 21enne trevigiano, dislessico, disgrafico e discalculico a fine 2021 ha creato una pagina online per aiutare i ragazzi a preparare le tesine di terza media.
Tutto nasce durante il lockdown del 2021 dove pubblica su TikTok alcuni video sulla dislessia. Tuttavia, educato dai genitori a usare i social in modo costruttivo, decide di portare qualcosa di diverso rispetto ai contenuti presenti normalmente sulla piattaforma: le tesine di terza media.
La particolarità dei video di Edoardo è che alterna alle tesine classiche anche alcune incentrate su argomenti che possono attrarre i ragazzi come la serie La casa di carta, Valentino Rossi, ecc. A fine maggio 2021 i follower sul profilo di Edoardo arrivano a 50mila e da qui nasce l’idea di creare un sito (tesineterzamedia.it) che sarà completato a dicembre 2021. «La pagina web – afferma – mi permette anche di mettere in pratica le mie conoscenze apprese durante gli studi, infatti mi sono laureato in pubblicità e marketing allo Iusve di Mestre e attualmente frequento la magistrale».
I soldi ricavati dai video di TikTok permettono di sostenere le spese dei pacchetti premium, strumenti ulteriori necessari per il mantenimento del sito. «E’ un’attività che faccio con piacere – continua Edoardo – i soldi non mi interessano, ma per chi volesse aiutarmi sul sito è presente un link per donazioni volontarie».
Il 21enne ha anche pubblicato un ebook, gratuito e scaricabile dalla pagina online, intitolato “Come superare l’esame di terza media alla grande”. E’ il frutto della collaborazione con Matteo Leva, conosciuto su TikTok. Edoardo si è occupato della scrittura dei consigli pratici, mentre Matteo della sezione grafica. In una sola settimana il manuale è stato scaricato 500 volte.
Attraverso questi strumenti, Edoardo prova a dare un supporto a quei ragazzi che incontrano delle difficoltà e che spesso non sono abbastanza supportati dai professori e dall’intero sistema scolastico. «Il problema più grande è che manca il dialogo tra professori e ragazzi. Purtroppo non tutti gli insegnanti mettono passione nel proprio lavoro e tendono a dare molte cose per scontate, chiudendo anche le porte alla creatività degli adolescenti. Sarebbe utile introdurre corsi pratici e teorici per l’inclusione degli studenti DSA (disturbi specifici dell’apprendimento): le difficoltà legate alla dislessia cambiano negli anni ed è opportuno creare un metodo di studio adatto ad ogni studente», conclude.
Edoardo però non vuole fermarsi qui: c’è l’idea per un nuovo ebook magari in collaborazione con profili più importanti e soprattutto una stretta collaborazione nella sua università con la responsabile del servizio DSA, Mavi Lodoli. Si tratta di un contributo reciproco che punta a un cambiamento verso l’inclusività e l’aiuto tra studenti che di certo richiederà tempo, ma c’è la giusta motivazione e la speranza di raggiungere gli obiettivi.
Ilaria Carrain