La prima parte della stagione si è chiusa con un bilancio positivo, con una media di occupazione alberghiera che è risultata superiore al 2019, confermando le previsioni delle scorse settimane. Secondo i dati emersi dal sistema H-Benchmark adottato dall’Associazione Jesolana Albergatori, il periodo 20 maggio-30 giugno ha avuto una occupazione media del 64,9%, superiore al periodo pre pandemico (61,9%), oltre al 2021 quando la media dello stesso periodo fu del 48,6%. Gli ultimi tre weekend hanno avuto picchi che hanno sfiorato il 90% di occupazione (con alcune situazioni di tutto esaurito). Focus occupazione media del mese di giugno: 71% 2022, 54,7% 2021, 69,6% 2019.
Ripartizione nazionalità nelle prime sei settimane della stagione: Italia 40,4%, Austria 27,5%, Germania 21,7%, Svizzera 4,7%, Francia 2,3%.
Molto confortanti anche i dati riferiti al prosieguo della stagione. Per quanto riguarda il mese di luglio, le prenotazioni registrano una occupazione media del 65%, con punte del 73% nel fine settimana di metà mese. Per Ferragosto c’è già una occupazione del 57%.
“I dati confermano le indicazioni previsionali della scorsa primavera – interviene l’associazione – anche per quanto riguarda la seconda parte della stagione. La città sta reggendo bene alle problematiche esterne (aumenti del carburante, il caro bollette, le preoccupazioni per il conflitto bellico e i dati sui contagi), a dimostrazione del fatto che Jesolo continua ad avere una forte attrattività, figlia di un lavoro che gli imprenditori hanno saputo fare in termini di servizi. Dobbiamo farne tesoro per proseguire con la politica degli investimenti. Magari con un lavoro di squadra, auspicato quanto necessario, con le istituzioni pubbliche”.