<+cap norm_GV>“<+cap norm_GV>G<+dist_GV><+normale_GV>ame over”, la proposta per il Grest 2022 dell’Ufficio per la Pastorale dei Ragazzi del Patriarcato, è stato presentato giovedì 21 al teatro Kolbe presso la parrocchia del Sacro Cuore a Mestre. <+no rientro_GV>
<+normale_GV>E’ proprio la parrocchia mestrina, guidata da don Fabio Mattiuzzi, ad aver contribuito alla ideazione e allo svolgimento della storia, oltre che alla veste grafica e alla creazione della musica. La storia di “Game over” è ispirata al mondo dei videogame e ha come tema centrale quello della vocazione: la ricerca del protagonista all’interno del gioco rimanda al cercare il senso della propria vita e delle proprie azioni. Il protagonista si chiama Tommy e viene inghiottito dal videogame “Teom: The empire of Minerals”, ambientato in un mondo fantasy dove si sale di livello conquistando delle pietre preziose.
Dietro la storia c’è un messaggio molto chiaro: «La storia ha come tema centrale quello della “vocazione”», spiega don Fabio Mattiuzzi. «Si basa infatti sul continuo cercare il senso della propria vita e delle proprie azioni di un ragazzo che, avventura dopo avventura, scopre amicizie nuove e riscopre amicizie vecchie, sa chiedere aiuto, sa cambiare gli obiettivi della propria vita, scopre le qualità del Signore. Ma soprattutto – aggiunge don Fabio – comprende che non siamo creati per stare da soli e che la vera forza si ottiene quando si mettono insieme doni ed esperienze di tutti. Solo così è possibile superare le difficoltà e diventare pienamente “se stessi”».
Questo il logo realizzato per il Grest 2022