È dalla signora Bertilla, di 87 anni, e dai tanti altri anziani come lei, residenti alla Gazzera, che trae ispirazione il neo progetto lanciato dai ragazzi della Cooperativa sociale “La rosa blu” di Chirignago, inaugurato il 23 febbraio scorso alla presenza dell’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini.
Un servizio di consegna gratuita a domicilio di generi alimentari, nato – almeno nelle intenzioni – durante la fase pandemica più dura, quando il lockdown ha negato ogni tipo di contatto. Ma “Spesa S.o.s.tenibile” non consiste solo nel rifornire di pane, frutta, verdura e prodotti freschi gli anziani o le persone over 65 della Gazzera che vivono situazioni di fragilità. Poiché accanto all’aiuto concreto, offerto da una decina dei venticinque ragazzi ospiti del Centro diurno, le cui disabilità sono di tipo intellettivo-relazionale anche gravi, questo servizio fa sì che ognuno di loro possa diventare protagonista attivo della comunità, portandolo a sviluppare nuove abilità e competenze. Senza trascurare l’aspetto delle relazioni. Al di là della consegna, i ragazzi hanno infatti la possibilità di intrecciare relazioni nuove e di scambiare due parole con il cliente.
Favorire le botteghe di vicinato. Presente sul territorio da oltre quattro decenni, la Cooperativa ha fatto un’ulteriore scelta significativa, anche nell’ottica di favorire il chilometro zero e i prodotti legati alla stagionalità: coinvolgere nel progetto le botteghe di vicinato, per promuovere le piccole realtà locali piuttosto che i grandi supermercati e centri commerciali. Oltre al panificio “El forner” (che ha anche una piccola rivendita di alimentari), l’azienda agricola di Simone Bernardi, entrambe realtà che ben hanno accolto la nuova collaborazione.
«Nel concreto, il servizio funziona in questo modo – racconta Monia Zanin, responsabile del progetto –. In base alle capacità dei nostri ragazzi, i ruoli sono diversi: o ricevono le telefonate o si occupano della distribuzione dei prodotti. Per questo abbiamo avviato il “Rosa blu point”, una sorta di centralino interno al Centro diurno aperto dal lunedì al giovedì e attrezzato con telefono e computer, a cui coloro che hanno bisogno possono rivolgersi per comunicare il proprio ordine (contattare il numero dedicato 351.7994293 dalle 10 alle 11.30). Dopodiché gli altri ragazzi incaricati, ossia i nostri “fattorini speciali”, si occupano della spesa vera e propria, con carrellino alla mano e accompagnati da un nostro operatore, portandola poi a destinazione».
Il valore del creare relazioni. Due le consegne a settimana previste; se il martedì è la giornata dedicata agli acquisti in panificio, il giovedì a quelli nel mercato rionale. «Ancor di più dopo i duri mesi attraversati – prosegue Zanin – un’attività come questa è importantissima per i nostri ragazzi, tutti dai 18 anni in su, anche dal punto di vista dell’autostima. Diventa per loro l’occasione per recuperare la dimensione della socialità, dell’uscire, del muoversi sul territorio. Per antonomasia le persone con disabilità sono quelle che solitamente hanno bisogno, ma in questo caso sono loro a diventare attori di un servizio per gli altri».
Va ricordato come “Spesa S.o.s.tennibile” sia cofinanziato dal Comune, con fondi Pon Metro, nell’ambito del progetto “Crowdfunding civic”, che offre al Terzo settore uno strumento innovativo per poter realizzare le proprie iniziative volte all’inclusione sociale che abbiano trovato già – tramite sostenitori – una parte di copertura economica. «I mesi di progettualità garantita sono circa sette, ma sicuramente continuerà anche al termine del bando, che ha rappresentato l’occasione di dare corpo e gambe ad una nostra idea».
Marta Gasparon