Vicinanza, inclusività e creazione di valore collettivo; ma anche orientare nella realtà globalizzata alle tecnologie, che stanno acquisendo il compito di formare il cittadino e garantirgli l’accesso alla conoscenza e al patrimonio: è il paradigma del nuovo progetto sociale “Prossimi”, che si prefigge di mettere al centro il digitale come strumento democratico e abilitante per creare un senso di comunità più forte avvicinando le persone.
L’Assessore alla coesione sociale Simone Venturini assieme a Meme Pandin, Responsabile del servizio di occupabilità e cittadinanza attiva, hanno dimostrato come la proposta di “Prossimi” sia espressione stessa della strategia “La Città Sicura di sé” che il Comune di Venezia mette in atto nel campo della partecipazione attiva dei cittadini. Quest’ultima è volta a sostenere e incoraggiare i soggetti del terzo settore, attivi nell’elaborare iniziative sociali ed imprenditoriali innovative, sostenibili, capaci di rispondere ai bisogni dei cittadini, applicando servizi di prossimità e animazione territoriale.
La presidente di Prossimi, Alberta Menegaldo, ha affermato: «Siamo all’inizio di un percorso tramite cui vogliamo creare una comunità partecipata, in cui ciascuno deve avere la possibilità di operare in modo consapevole e di avere accesso a servizi e conoscenze grazie agli strumenti digitali».
Emerge il bisogno di creare nuovi modelli di business culturale per una partecipazione sociale. La tecnologia, in questo senso, permette di acquisire competenze tecniche, di lavorare in modo più veloce e collaborativo, mettendo al centro il dialogo con gli altri. Per le persone con disabilità e fragilità gli strumenti digitali possono permettere di vivere una cittadinanza più attiva e partecipata. Prossimi rivolge la sua attenzione anche ai temi ambientali e culturali, con la possibilità di creare nuovi ecosistemi produttivi e valorizzare patrimoni.
Queste novità devono però iniziare a consolidarsi. È questo ciò che il sociologo Flaviano Zandonai ha definito “normalizzazione dell’innovazione”. «È estenuante che nel 2022 si parli ancora di nuove tecnologie e si guardi l’attenzione data al sociale come qualcosa di fuori dal comune – interviene Zandonai – Questa deve essere la missione generale dell’impresa “Prossimi”, normalizzare e rendere efficiente il sociale e il digitale».
Alessia Marinello