Nell’ultimo mese, in Veneto, i più reattivi sono stati i giovanissimi. È nella fascia fra i 12 e i 19 anni, infatti, che si è registrata la maggiore crescita del tasso di vaccinazione anti Covid.
Quelli che hanno fatto almeno una dose di vaccino e si sono prenotati per la seconda sono arrivati all’81,9% (dal 75,4% che erano trenta giorni prima). In sostanza, sono pervenuti allo stesso livello di vaccinazione delle fasce d’età adulte, sia quella che va da 30 a 39 anni (82,4%) che quella dei 40-49enni (81,9%).
L’attenzione per la propria salute e per la protezione di quella degli altri, insomma, sembra essere ben coltivata fra i più giovani (e fra i loro genitori).
Intanto, nell’arco dell’ultimo mese (da 5 dicembre al 5 gennaio) la percentuale di veneti vaccinabili (ristretta per praticità agli over 12 anni) che ha completato il ciclo vaccinale è cresciuta dall’84,2% all’85,7%, un punto e mezzo, più o meno 60mila persone. E della stessa entità è la crescita delle persone che almeno si sono prenotate per la prima iniezione. In Veneto rimangono comunque più di 500mila persone che non intendono (a parte qualcuna che non può) giovarsi della più efficace forma di prevenzione contro il virus. (G.M.)