Settemila euro all’Anffas grazie a “Pane in piazza”, la manifestazione organizzata in piazza Ferretto nel fine settimana del 25 e 26 settembre scorsi, su iniziativa di Confcommercio Mestre e dell’Associazione dei Panificatori di Venezia e provincia.
È molto positivo, infatti, il bilancio del ricavato che, al netto delle spese, permette di devolvere in beneficenza all’associazione mestrina ben settemila euro.
La consegna dell’assegno è avvenuta nella sede di Confcommercio, in viale Ancona, alla presenza del presidente di Confcommercio Mestre Massimo Gorghetto, della presidente di Anffas Mestre Graziella Lazzari Peroni e di un nutrito gruppo di giovani disabili, con alcuni genitori e componenti del direttivo.
«Mandiamo in archivio questa terza edizione con un’ottima riuscita sotto tutti i punti di vista – spiega Gorghetto – “Pane in piazza” ha attirato tantissime persone, di ogni età, in piazza Ferretto per incontrare una trentina di maestri panificatori, vederli all’opera e conoscere i segreti del mestiere. Un successo oltre le più rosee aspettative l’hanno avuto anche i laboratori didattici, visto che sono stati 150 i bambini che vi hanno partecipato con il loro sorriso e il loro entusiasmo. Organizzare la manifestazione è stato oneroso, dal punto di vista economico e organizzativo, ma ne è valsa la pena. Appuntamento, sicuramente, all’anno prossimo».
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Venezia, nell’ambito delle iniziative per i 1.600 anni di Venezia, con il contributo di Vela e della Camera di commercio metropolitana, cui va il grazie di Confcommercio Mestre, e il supporto della Confcommercio metropolitana.
«Siamo grati per la donazione che riceviamo da Confcommercio Mestre per il secondo anno consecutivo – sottolinea Lazzari Peroni – Sarà utilizzata dall’associazione per le attività dei ragazzi del progetto Girasole, anche per il progetto Dopo di noi. Anffas Mestre compie quest’anno 40 anni, un anniversario importante, in cui rinnoviamo il nostro impegno per molte famiglie del territorio con figli disabili, promuovendo la formazione. La nostra parola chiave è condividere per coprogettare il sociale».