Grazie al progetto portato a termine dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive il Cuai, canale che si sviluppa lungo circa 10.5 km da Quarto d’Altino a Favaro, saranno risparmiati oltre 6 milioni 200 mila metri cubi d’acqua, ovvero quanto consumano in un anno oltre 100 mila utenti.
Il lavoro, finanziato nell’ambito del Programma di sviluppo rurale nazionale 2014/2020 per un importo complessivo di 13,5 milioni di euro, aveva lo scopo principale di migliorare l’efficienza irrigua del canale che nel tempo aveva fatto registrare consistenti perdite. Da sottolineare che l’opera è la prima in Italia, tra quelle finanziate ai consorzi di bonifica tramite PSRN 2014-2020, ad essere completata (un piccolo record di cui Acque Risorgive è orgogliosa).
Durante la presentazione dei lavori, tenutasi oggi giovedì 16 settembre presso il Bosco di Franca in via Forte Cosenz a Mestre, il Consorzio di bonifica Acque Risorgive ha illustrato gli interventi eseguiti e gli obiettivi di risparmio della risorsa idrica che si conta di raggiungere. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Anbi Veneto e Acque Risorgive, Francesco Cazzaro, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Venezia, Francesca Zaccariotto, il presidente di Veritas Vladimiro Agostini e il presidente nazionale di Anbi Francesco Vincenzi e sindaci dei Comuni interessati dall’infrastruttura idraulica.
Il canale CUAI (Consorzio utenti acquedotto industriali) è un’opera abbastanza unica nel panorama delle infrastrutture irrigue. Costruita negli anni ’60 del secolo scorso essa ha molteplici funzioni: quella irrigua per rendere disponibile l’acqua in agricoltura, quella potabile a servizio del centro storico di Venezia e infine quella industriale destinata alla fornitura delle attività industriali di Porto Marghera, pur mantenendo come principale funzione quella irrigua.
Nel corso degli anni l’opera si è deteriorata facendo segnare, secondo le misurazioni puntuali attuate dal gestore della multiutillity Veritas, perdite d’acqua consistenti, quantificabili in circa 6.210.000 metri cubi l’anno, pari al 34,43% della quantità d’acqua trasportata (18.037.224 metri cubi anno).
L’efficienza irrigua del canale CUAI è stata ripristinata grazie ai lavori eseguiti dal Consorzio Acque Risorgive, ovvero il rifacimento della canaletta all’interno dell’esistente con un nuovo getto in cemento armato sia sul fondo che sulle sponde. Per l’esecuzione dei lavori è stato previsto l’utilizzo della fascia di rispetto idraulico di 4 metri per il passaggio di camion, escavatori, betoniere… con un consolidamento del suolo per poter operare in sicurezza.
Un intervento che ha interessato il territorio di 4 Comuni: da Quarto d’Altino, dove il canale ha inizio con la derivazione dell’acqua dal Sile fino a Venezia, attraversando anche Mogliano Veneto e Marcon.
Grazie ai lavori completati, oltre alla riduzione delle perdite, è possibile anche migliorare il controllo del corretto uso da parte degli utenti finali, così da garantire il risparmio idrico che è l’obiettivo per cui si è ottenuto il finanziamento.