Ha vissuto una guerra mondiale, ha contribuito al babyboom degli anni Cinquanta e alla ripresa del dopoguerra, ha superato le difficoltà della vita, anche le più crudeli che non l’hanno purtroppo risparmiata; alla sua età record, è uscita indenne anche dalla pandemia e oggi può fregiarsi addirittura di un titolo che farebbe impallidire qualsiasi alta onorificenza: quello di trisavola. Così, in pace e serenità, venerdì 2 luglio nonna Malvina può festeggiare felice i suoi primi 100 anni.
Un po’ il Coronavirus ha comunque guastato la festa di Malvina Carnio in Zanini, ospite da alcuni anni presso il Centro Nazaret dell’Opera S. Maria della Carità: le è stata concessa infatti poco più che una mezz’ora per festeggiare il compleanno con un gruppo ristrettissimo di familiari, tutti rigorosamente sottoposti a vaccino o tampone, ma tanto basta per coronare tanta vita.
Malvina, nata il 2 luglio 1921, è originaria di Piombino Dese, ma si è trasferita giovanissima a Mestre, precisamente a Carpenedo, in zona Pergola, in via San Donà: «Insieme al papà aveva un negozio di alimentari aperto da prima della guerra; io sono nato proprio lì a due passi, nella stessa zona in cui abito ancora e la stessa in cui la mamma ha vissuto per tanti anni con me», conferma il figlio Loris Zanini. «Malvina – continua – ha lavorato nella sua attività per una vita; purtroppo ha anche perso una figlia di ventisette anni, mia sorella Gianna, e subito dopo, nel giro di due anni, anche il marito. Ha avuto sempre un gran carattere, questo suo traguardo lo dimostra».
Fiera dei suoi cento anni, nonna Malvina ha commentato in modo pacato ma convinto il suo secolo di vita: «Non posso invecchiare di più! Così ci ha detto – racconta sorridendo il figlio – è arrivata a questo traguardo ed è tranquilla, soddisfatta anche dell’assistenza che riceve e di quella che, presso il Centro Nazaret, è diventata la sua casa da più di sette anni, dove ha trovato la sua dimora e la sua identità».
Nonna Malvina può vantare inoltre un importante traguardo di certo non comune, ovvero il titolo di trisavola. Oltre ai due figli, Malvina è infatti nonna dei tre nipoti Giovanna, Filippo ed Elena, bisnonna di cinque pronipoti (Luisa, Stefano, Nicola, Elisa e Martina), e infine trisavola di due pronipotini: Edoardo di cinque anni e Ludovica di due anni e mezzo, figli della pronipote Luisa. Giunta fin qui, ha potuto vedere lo scorrere del tempo e il moltiplicarsi della vita dopo di lei in ben quattro generazioni. In cento anni, un risultato di cui andare più che fieri.
Maria Paola Scaramuzza