Da quest’anno anche gli artisti sono coinvolti nel progetto di fratellanza e amicizia “Disegni a 1000 mani Venezia – Beirut” interamente curato da Nadia De Lazzari, presidente dell’associazione “Venezia: Pesce di Pace” che, grazie alla collaborazione con le scuole, da 29 anni crea ponti di amicizia e pace tra i bambini di Venezia e del mondo, in particolare d’Oriente. Ora, oltre ai bambini delle scuole elementari veneziane che dallo scorso 11 novembre hanno dato vita a riflessioni e colori in una metà di un foglio, lasciando l’altra parte da completare agli amici di Beirut, la stessa cosa è toccata a sette noti artisti veneziani, ciascuno dei quali ha condiviso la sua opera con altrettanti artisti libanesi che l’hanno completata.
Il risultato sono sette opere che paiono quasi tutte realizzate dalla stessa mano, in cui gli artisti scambiandosi le tecniche sono riusciti a fondere i disegni compiendo una perfetta integrazione. Queste opere, realizzate a due a due su un foglio piegato a metà, sono state presentate venerdì 14 al Caffè Florian in Piazza San Marco e sono: “La danza della Principessa libanese e della Dogaressa veneziana” di Valerio Bacciolo e Lamia Saab Muhtar, “Abbraccio d’oro tra Oriente e Occidente” di Luigi Ballarin e Mona Kabbani, “I bambini del mondo si incontrano nella nave fenicia e in gondola” di Valerio Held e Maya Farés, “Incontro di Pace nella gondola dell’Arte” di Maurizio Amendola e Mona Jabbour, “Un mare di Pace, Salam, Eirini, Shalom, Peace, …” di Shamira Minozzi e Zaher El Bizri, “Venezia e il ponte di Rialto, Beirut e la mappa 3D” di Carla Erizzo e Leila Kanso e “Arcobaleno tra Oriente e Occidente” di Edoardo Iaccheo e Maha Abou Chacra. Alla fine dell’incontro sei opere sono state donate alle scuole veneziane che hanno aderito al progetto: Canal (classi 4A e 4B), Zambelli (classe 4), Cavanis (classi 3, 4, 5), San Giuseppe (classi 3, 4, 5), Giacinto Gallina (classi 4A e 4B) e Pascoli (classi 3A e 3B) di Cavallino-Treporti; mentre la settima opera, precisamente il disegno realizzato da Valerio Held e Maya Farés, verrà presto spedita all’Istituto Notre Dame du Mont Carmel (Al Fanar) di Beirut.
In Libano la situazione è drammatica. «Sono partita a novembre quando ancora non potevo vedere i bambini. Questa è un’edizione speciale: gli artisti insieme a 500 studenti hanno deciso di disegnare per la pace, l’amicizia e la solidarietà. In Libano la situazione è drammatica e vogliamo portare speranza e solidarietà» dice Nadia De Lazzari, raccontando il progetto particolarmente gradito da genitori e insegnanti in quest’anno così compromesso dal Covid. Presente all’incontro anche la Presidente del Consiglio Comunale Ermelinda Damiano: «Un progetto dallo straordinario valore educativo, formativo, culturale e umanitario. Inoltre, in occasione dei 1600 anni dalla fondazione della città, sottolinea ancora una volta quanto Venezia sia da sempre crocevia di culture». Durante l’incontro sono stati consegnati da parte di dirigenti scolastici e docenti le letterine e i disegni di ringraziamento che i bambini hanno fatto per gli artisti e «gli amici del mondo», come hanno scritto gli studenti della Zambelli. «Ci avete permesso di riflettere e andare oltre il quotidiano» hanno sottolineato i bambini della San Giuseppe. «Sono emozionata all’idea di vedere i disegni completati e i ritratti dei bambini che li hanno fatti» scrive invece una bambina di 5^ del Cavanis. E proprio venerdì Nadia De Lazzari ha mostrato i primi due disegni completati giunti da Beirut: «Questi sono i cuori dei bambini che parlano» ha detto. I disegni verranno raccolti in un libro con uno scritto del Presidente Sergio Mattarella.
Francesca Catalano