Dalle ore 14 di oggi sono aperte le prenotazioni per la vaccinazione degli over 60. Il Veneto entra in zona gialla ed è in anticipo sul calendario vaccinale. «Inizia la fase di convivenza con il virus ma attenzione, non è un via libera, rispettiamo le regole», commenta il Presidente Luca Zaia nella conferenza stampa di oggi. Trovati, infatti, a Bassano 2 casi di variante indiana, padre e figlia indiani ritornati da un viaggio in India. L’unica via sulla quale proseguire è quella delle vaccinazioni. 134mila le dosi presenti questa mattina in magazzino, 19mila dosi di Moderna e 10mila di Astrazeneca sono arrivate oggi mentre sono previste per mercoledì 170mila dosi di Pfizer.
Il Governatore fa un appello agli over 70 spiegando che le agende sono aperte e che ci si può prenotare anche nelle farmacie. Il consistente numero di disdette nelle prenotazioni riguardanti la fascia 70-79 è dovuto al recente dibattito su Astrazeneca. «Stiamo correndo, il mio obiettivo più grande è quello di terminare anche gli over 50 entro l’inizio dell’estate», spiega Zaia.
Intanto, sul fronte dei numeri del contagio, da segnalare che sono 535 i nuovi contagi su 18mila tamponi effettuati; e 10 i morti nelle ultime 24 ore. Il dott. Rosi, coordinatore di tutte le terapie intensive della regione, ringrazia gli operatori sanitari e fornisce un quadro della situazione ospedaliera in tempo reale. Calano gli ospedalizzati: 1540 (-19) di cui 1325 in area non critica (-20) e 215 (+1) in terapia intensiva. I nuovi ingressi rappresentano il 4,5% sui nuovi positivi, una percentuale leggermente minore a quella di marzo. Solo 8 gli over 80 finiti in terapia intensiva nel mese di aprile, un numero buono che riflette il lavoro della vaccinazione su questa fascia d’età.
La vicepresidente della Regione, Elisa De Berti, rassicura circa la situazione nelle scuole superiori venete che sono passate dal 50% al 70% in presenza. Le scuole sono l’apparato più sotto pressione poiché devono gestire assembramenti, mezzi di trasporto e uscite. Inoltre, anche se bambini e ragazzi non rappresentano un pericolo dal punto di vista del loro stato di salute se contagiati, possono essere molto pericolosi in quanto vettori del virus, specie se asintomatici.
Sul fronte decreto nessuna novità. I Presidenti delle regioni hanno fatto le loro osservazioni e si continua a sperare in una rettifica per quanto riguarda l’orario del coprifuoco. La legge del Governo è chiara ma rimane la possibilità di un tagliando dopo aver controllato l’evoluzione della situazione dei prossimi 7-10 giorni. (G.T.)