Sono 268 i casi di positività al Covid riscontrati in pochi giorni grazie ai test fatti nelle farmacie del Veneto. Non pochi, in verità, dato che in farmacia si va a fare il test rapido solo nel caso non ci siano sintomi e neppure nel caso ci siano contatti stretti con una persona positiva. Ci si va, eventualmente, solo se si hanno dei sospetti, oppure per semplice verifica della propria condizione di salute. L’esame ha un costo di 26 euro.
Alla data dell’11 gennaio, quindi, nelle circa duecento farmacie venete che hanno aderito, sono stati effettuati 4.023 tamponi con, appunto, 268 casi di positività, il 6,5% circa.
Un dato significativo che si accompagna a quello, fornito dall’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, sui tamponi effettuati dai medici di base. Nel loro caso, al 31 dicembre scorso, sono stati effettuati 171mila tamponi rapidi. Le persone che si sono presentate avevano sintomi o erano contatti stretti di persone positive. Il 14% è risultato contagiato. Ne sono seguiti 122mila provvedimenti di quarantena o di isolamento per i familiari e i contatti stretti delle persone risultate infette dal Covid-19.