Il 16 novembre scorso ha spento 100 candeline il Sottotenente della Guardia di Finanza in congedo Bonaventura Filippini di Mestre.
L’emergenza covid ha impedito i festeggiamenti che avrebbe meritato un tale traguardo, ma la Guardia di Finanza ha reso comunque omaggio al collega che ha raggiunto questo traguardo con due Ufficiali del Comando Provinciale di Venezia, che nell’occasione gli hanno recapitato le missive di auguri del Capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza e del Comandante Regionale Veneto, e con un rappresentante dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.
Nato a Chiampo nel vicentino, Filippini si arruolò nel febbraio 1940 nella Regia Guardia di Finanza. Dopo un breve periodo a Cagliari, partì per il fronte dei Balcani prestando servizio nel IV Battagliano Mobilitato del Corpo.
Il 1° maggio del 1945 fu catturato, unitamente a tutta la Compagnia, dalle truppe iugoslave e internato a Basovizza, da dove però riuscì a fuggire e rientrare in Italia a bordo di un peschereccio.
Nel 1947 frequentò il corso di formazione presso la Scuola Sottufficiali del Corpo, al termine del quale, col grado di Sottobrigadiere, fu destinato a presidiare il confine con l’Austria. Presterà servizio in varie località del Trentino-Alto Adige, in provincia di Verona e poi a Caorle, per giungere infine a Venezia nel 1963. Percorrerà tutti i gradi della carriera da Sottufficiale, per congedarsi infine nel 1981 con contestuale nomina a Sottotenente. Gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana.