Nella mattinata di giovedì 8 giugno i sacerdoti della Diocesi, insieme al Patriarca Francesco e alla comunità del Seminario, vivranno alla Salute (Venezia) l’appuntamento ormai tradizionale e gioioso della festa dei “giubilei” sacerdotali in Seminario.
«Sono diverse le motivazioni – è scritto nella lettera d’invito – che rendono bello questo appuntamento spiccatamente presbiterale: ringraziare il Signore del dono del ministero presbiterale e far festa ai nostri fratelli che festeggiano quest’anno un anniversario significativo di ordinazione; un’occasione di incontro fraterno fra tutti noi presbiteri con il Patriarca; conoscere ancora di più la comunità del Seminario, la sua vita e i seminaristi. In particolare quest’anno saremo aiutati da don Michele Falabretti, direttore dell’Ufficio nazionale di Pastorale giovanile, a inserirci nel cammino della Chiesa universale verso il prossimo Sinodo dei Giovani».
Il programma dell’incontro prevede alle ore 9.30 il ritrovo presso l’Auditorium del Seminario per la preghiera dell’ora media; seguiranno la riflessione di don Michele Falabretti sul tema “La cura delle giovani generazioni in un contesto ecclesiale in trasformazione missionaria: riduzione del clero, nuove forme di aggregazione laicale, collaborazione tra parrocchie” e la relazione del rettore del Seminario don Fabrizio Favaro sul tema “La comunità del Seminario nella sua fisionomia e la sua presenza nella Chiesa diocesana”. Alle ore 11 si terrà la S. Messa presieduta dal Patriarca nella Basilica della Salute (portare camice e stola bianca) e, subito dopo, il pranzo in Seminario.
Nel 2017 ricordano speciali ed importanti “giubilei” i seguenti sacerdoti: Paolo Trevisan (60 anni di messa); Silvano Bellomo, Silvano Brusamento, Luigi Casarin, Adriano Di Lena, Paolo Miolo, Paolo Socal e S. Ecc. Boghos Zekiyan (50 anni); Gianni Antoniazzi, Cristiano Bobbo, Mauro Haglich e Daniele Memo (25 anni). Festeggiamento anche per i giovani che ricordano il primo anniversario di ordinazione presbiterale: don Federico Bertotto, don Massimiliano Causin, don Davide Rioda, don Alessio Sottana.