Con 167 mila dosi di vaccino l’Ulss 3 Serenissima dà il via oggi alla campagna antinfluenzale. L’Azienda sanitaria veneziana ha aumentato del 40% la fornitura vaccinale rispetto alle 102 mila dosi dello scorso anno.
“La campagna quest’anno è molto più importante rispetto al passato – ha spiegato nel corso del punto stampa il direttore generale Giuseppe Dal Ben -. Ai medici di medicina generale abbiamo consegnato le dosi di vaccino e oggi possono cominciare a somministrarlo ai propri assistiti. Il mio invito, rivolto a tutti, è quello di utilizzare questa vaccinazione, soprattutto in questo contesto sanitario di presenza del Coronavirus. Il lavoro di squadra tra medici di medicina generale, Regione e Azienda sanitaria può portare a risultati importanti. Un’azione, quella della campagna vaccinale, fatta quindi in sinergia con la medicina territoriale, che ringrazio per la disponibilità e l’affiancamento che sta dimostrando anche in questo momento”.
Oltre il 75% di copertura vaccinale
L’obiettivo quest’anno è di arrivare a coprire oltre il 75% della popolazione interessata, superando la quota di 54,7% ottenuta l’anno scorso. Per le fasce sensibili di popolazione la vaccinazione è gratuita. Quest’anno sono state ampliate: non più i soli over 65, ma anche gli ultrasessantenni potranno accedere gratuitamente alla copertura vaccinale. Così come le dosi sono garantite per la fascia dei bambini che va dai 6 mesi ai 6 anni e per tutte le categorie a rischio anche tra i 6 e i 60 anni d’età.
Vaccinarsi per favorire la diagnosi differenziale contro il Coronavirus
“Il vaccino quest’anno è utile anche come misura di prevenzione contro il Covid 19 – ha ricordato il dg -. Il vaccino infatti limita il diffondersi dell’influenza stagionale e, in questo modo, contribuisce nella cosiddetta diagnosi differenziale contro il Coronavirus. Ricordo che c’è anche la possibilità di affiancare alla vaccinazione antinfluenzale quella antipneumococcica, soprattutto per gli anziani. Questa diventa un’ulteriore misura di contrasto alle malattie contagiose che favorisce la diagnosi antinfluenzale”.
Dove si fa il vaccino
I vaccini sono organizzati in accordo con i medici di famiglia quanto ai luoghi della somministrazione. Ogni medico decide di praticarlo nella modalità che ritiene più consona ai propri pazienti. La maggior parte dei medici vaccina su prenotazione utilizzando i propri ambulatori, ma ulteriori spazi per i professionisti che ne faranno richiesta sono messi a disposizione anche dal Comune e dall’Ulss.
Anche le farmacie sono progressivamente fornite delle loro dosi di vaccino. La Regione del Veneto sta attuando la consegna delle dosi per garantire la copertura vaccinale anche attraverso l’acquisto da parte dell’utente della dose dal proprio farmacista. Attenzione massima e copertura vaccinale garantita anche per gli anziani delle case di riposo.