Più di quattordicimila persone, di rientro dai Paesi sotto osservazione, sono state sottoposte a tampone dall’Ulss 3 Serenissima in due settimane. “Dal sabato di Ferragosto – spiega il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – quando abbiamo aperto i cinque punti sul territorio e la postazione in Aeroporto, sono state 14.099 le persone sottoposte a tampone, 4.032 delle quali nei punti sul territorio e 10.067 al Marco Polo, dove operiamo in collaborazione con SAVE. Abbiamo dato una risposta immediata ai viaggiatori che rientravano dai quattro Paesi per i quali le normative hanno introdotto l’obbligo di tampone al rientro, e cioè Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Da giovedì, poi, abbiamo accolto anche le persone di rientro dalla Sardegna, sia nelle sedi sul territorio, sia in Aeroporto. Per questi viaggiatori non c’è l’obbligo del tampone al rientro, che è quindi facoltativo; sono però moltissime le persone che, con senso di responsabilità, si stanno sottoponendo al test: solo nel primo giorno, 110 nelle sedi sul territorio e 143 in Aeroporto”.
“L’impegno prosegue: i cinque punti distribuiti nel territorio – ricorda il Direttore Generale – aprono e lavorano ogni mattina, anche il sabato e i festivi, dalle 7.00 alle 13.00; in Aeroporto gli operatori dell’Ulss 3 sono a disposizione di chi sbarca dai voli 24 ore su 24”.
I cinque punti sul territorio: record di accessi a Favaro. Nei cinque punti sul territorio i tamponi si eseguono senza necessità di prescrizione né di prenotazione. Sono aperti ogni giorno con accesso libero dalle 7.00 alle 13.00. Particolarmente impegnativo è stato fin qui il lavoro nelle tre sedi di Favaro Veneto (1.289 tamponi eseguiti al Distretto sanitario), del Distretto sanitario di Noale (1.033) e dell’Ospedale di Dolo (946); a Venezia le persone testate presso l’ex Giustinian sono state fin qui 451, all’Ospedale di Chioggia 313.
Tamponi rapidi all’Aeroporto Marco Polo. All’Aeroporto Marco Polo, in collaborazione con SAVE, le postazioni dell’Ulss 3 Serenissima hanno lavorato e lavorano 24 ore su 24, a disposizione di tutti i voli interessati: i passeggeri in arrivo possono quindi decidere di fare qui il loro test, oppure di rientrare a domicilio e rivolgersi entro le 48 ore alle postazioni sul territorio.
Le persone che hanno scelto di effettuare il tampone già in aeroporto sono state fin qui 10.067.
Anche al Marco Polo gli operatori dell’Ulss 3 Serenissima eseguono sui passeggere il test naso-faringeo, cioè il “tampone”; dopo i primi giorni in cui l’esito veniva inviato via SMS, l’Azienda sanitaria ha introdotto i “test rapidi” i quali, sempre a partire dall’esecuzione del tampone, danno l’esito in meno di mezz’ora; da allora quindi i passeggeri che si sottopongono all’esame lasciano l’Aeroporto avendo già ottenuto l’esito del test.
I “rientranti”: in aeroporto perlopiù dalla Spagna, sul territorio dalla Croazia. Si conferma, nella lettura delle percentuali sulla “provenienza” dei viaggiatori in rientro, la differenza tra i punti sul territorio e l’Aeroporto: nelle sedi sul territorio le persone che tornano dalla Croazia sono circa il 75%; tra chi esegue il test al Marco Polo il 58% rientra dalla Spagna, e a questi si sommano un 40% circa di viaggiatori che rientrano dalla Grecia e un 2% che rientra da Malta.
Sono 253 le persone che si sono sottoposte al test rientrando dalla Sardegna, di cui 110 nelle sedi del territorio e 143 in Aeroporto: per chi arriva dall’isola il test è facoltativo ma fortemente consigliato.