La chiusura del Forte Poerio ormai da diversi mesi rimane al centro del dibattito cittadino a Mira. Ex area militare, ora un polmone verde della città, è uno dei luoghi più frequentati dagli abitanti. È un ampio spazio dotato di un parcheggio, zona giochi, chiosco, area grill, lunghi percorsi per fare camminate; è il parco più fruito nel territorio cittadino, specialmente d’estate quando diventa un luogo di frescura e relax. Di proprietà comunale, rimane in gestione alla cooperativa “Primavera” che, alcuni mesi fa, ha deciso la sua chiusura a causa della poca sicurezza delle strutture.
E’ seguito il solito rimpallo di responsabilità fra il gestore e l’ente comunale. Tutto questo sotto gli occhi dei cittadini per i quali si prospetta un’estate senza Forte.
La questione è rimasta al centro del dibattito politico in campagna elettorale, fin dalle prime battute. Così fino a sabato 27 maggio, quando un gruppo di attivisti di una lista civica è entrato nella struttura da un cancelletto che comunque rimaneva aperto ed ha effettuato una profonda pulizia dell’area più frequentata del Forte.
Le reazioni sono state le più svariate: le accuse di un intervento volto solamente a fini elettorali e di accesso alla struttura non autorizzato si sono intrecciate a parole di apprezzamento di chi soffriva la mancanza di questo meraviglioso spazio cittadino. E ora?