Un impegno esemplare, il suo, a 360°, per il Vangelo e per la famiglia. È la sintesi della vita di Luigi Scalmani, mancato mercoledì 3 giugno a 88 anni, dopo una lunga malattia.
Originario di Codogno, come la moglie Lina, aveva abitato a lungo al Lido di Venezia. Lì, nella parrocchia di Sant’Antonio, era stato uno dei sostenitori di esperienze intense e allora d’avanguardia nella catechesi: «Era uno degli animatori dei gruppi famiglia – ricorda don Fabio Tonizzi, vice-parroco in quegli anni a Sant’Antonio – e grazie a lui, al parroco don Carlo Massari, e ad alcuni altri laici convinti, si viveva un ricco percorso di catechesi biblica, poi confluito in un percorso sistematico di catechesi per gli adulti. Per me, giovane prete, Luigi è stato una figura di riferimento, un laico che mi ha insegnato molto».
Trasferitosi con la famiglia alla Gazzera, Scalmani si era immediatamente inserito nella nuova comunità di Santa Maria Ausiliatrice, impegnandosi a fondo in più ambiti: era animatore dei gruppi d’ascolto della Parola di Dio e coordinatore dei lettori: «Li incoraggiava – rammenta il parroco, don Ottavio Trevisanato – ad una preparazione seria e profonda».
Luigi Scalmani è stato anche prezioso e generoso collaboratore di Gente Veneta: impegnato nella diffusione del settimanale, per anni è stato anche un preciso e affidabile correttore delle bozze del giornale.
I funerali di Luigi Scalmani si terranno lunedì 8 giugno, alle ore 9, nella chiesa parrocchiale della Gazzera. La tumulazione avverrà poi a Codogno, città natale di Scalmani.
Alla moglie Lina e ai due figli Paolo e Antonio le condoglianze di tutta l’équipe di Gente Veneta.