Sono 36 ore che non si registra un caso di positività al Covid-19 nel territorio dell’Ulss 3 veneziana. Questo nonostante i circa 1500 tamponi fatti nello stesso intervallo di tempo. Un dato molto positivo, che mostra il rallentamento importante del contagio.
Lo sottolinea il direttore generale dell’Ulss 3, Giuseppe Dal Ben, aggiornando la situazione dell’epidemia nel territorio servito dall’azienda sanitaria.
In calo anche il numero di ricoverati negli ospedali: oggi sono 64, sei meno di ieri. Tra questi, 5 sono in terapia intensiva. Un numero modesto, se paragonato ai 53 di quasi due mesi fa, il 26 marzo, quando si è raggiunto il picco di ammalati gravi.
Notevole miglioramento anche nelle case di riposo. Un dato per tutti: il 14 aprile erano 315 gli ospiti positivi al virus, il 9% della popolazione residente nelle residenze per anziani. Oggi, poco più di un mese dopo, i positivi al Covid si sono ridotti a 21, che rappresentano lo 0,62% del totale.
Una considerazione anche sui decessi: finora sono stati 223, «ma salvo qualche unità – rileva il direttore dell’Ulss Serenissima – si tratta di persone morte “con” il Coronavirus più che “per” il Coronavirus. Cioè persone anziane o molto anziane, fragili, spesso portatrici di più patologie. I morti “per” Coronavirus sono poche unità, non anziani, apparentemente senza altre patologie gravi. Questi dati non devono però far abbassare l’allerta di tutti: questo virus c’è ancora, porta ad ammalarsi gravemente e, a volte, chi si negativizza porta su di sé conseguenze non lievi e comunque permanenti». (G.M.)