L’aria è pulita. Non è stata contaminata dai gas prodotti dall’incendio che venerdì 15 ha devastato lo stabilimento della 3V Sigma, tra Porto Marghera e Malcontenta.
«Lo dice l’insieme dei rilevamenti fatti dall’Arpav», garantisce l’assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin.
L’incendio, spiega Bottacin, è stato spento nella notte, quindi almeno una quindicina di ore dopo che era scoppiato: «Sembrava spento già prima, ma c’era una perdita e quindi le fiamme venivano ancora alimentate. Sono stati poi i pompieri, eroicamente, che hanno svuotato l’ultimo serbatoio di sostanze chimiche».
Anche per l’acqua non ci sono contaminazioni: «Il problema – aggiunge l’assessore – riguardava le acque di spegnimento, usate dai vigili del fuoco. Per fortuna in quel momento c’era marea crescente e quindi siamo riusciti a intercettarle in laguna e deviarne la gran parte verso gli impianti di depurazione».
Resta il divieto prudenziale di raccolta e consumo di ortaggi coltivati nell’area attorno allo stabilimento: «Stiano attendendo il responso circa l’eventuale formazione di diossine. I tempi sono più lunghi perché ci sono dei reagenti che hanno bisogno di alcune ore in più per una risposta».
L’incendio alla 3V Sigma, si ricorderà, è scoppiato poco dopo le 10 di venerdì 15, iniziando dalla defragrazione di un serbatoio. Le fiamme si sono poi propagate ad un altro serbatoio e agli impianti. Due i feriti, di cui uno particolarmente grave per le ustioni riportate. Polemiche per un evento drammatico prevedibile: da tempo, infatti, i rappresentanti dei lavoratori segnalavano alla proprietà e alle istituzioni la carenza dei sistemi di sicurezza. (G.M.)