Per la prima volte dopo settimane (esattamente dal 22 marzo scorso) i pazienti affetti da Covid-19, ricoverati in area non critica negli ospedali veneti – cioè nei reparti di malattie infettive o di pneumologia, ma non in terapia intensiva – scendono sotto quota mille.
Il bollettino della Regione Veneto, aggiornato alle ore 17 di venerdì 30 aprile, ne registra 990. Erano arrivati ad essere quasi il doppio, all’inizio di aprile. È un ulteriore passo avanti nella progressiva discesa verso il rientro dall’emergenza Coronavirus nella regione.
Ma anche quasi tutti gli altri dati sono discretamente confortanti. Per esempio quello delle terapie intensive, dove oggi sono ricoverate 110 persone. Per capire il trend in discesa basterà fare il confronto con il numero di degenti in rianimazione giusto un mese fa: il 1° aprile erano 348, più del triplo.
È ancora, invece, purtroppo pesante il numero dei decessi: negli ospedali, dal 21 febbraio scorso, se ne sono registrati 1.152 (cioè 18 in più di ieri alla stessa ora); altre 322 persone, in totale, sono venute a mancare per o con il Covid nelle case di riposo.
Importante è anche il dato relativo alle persone positive dopo il tampone: sono 146 più di ieri sera alla stessa ora. Ma il numero di tamponi effettuati resta molto alto, sopra quota 10mila; il che significa che continua a calare la percentuale di casi positivi riscontrati, ormai stabilmente sotto il 2% (in Lombardia, per fare un paragone, è ancora attorno al 5%). (G.M.)