Le scuole superiori sono chiuse e vuote fino a settembre? «Apriamole per ospitarci i bambini da zero anni in su, che hanno bisogno di assistenza, e così frazioniamo le presenze di ogni gruppo, riducendo i rischi».
È la proposta che il Governatore del Veneto, Luca Zaia, fa durante il quotidiano incontro di aggiornamento sulla lotta al Coronavirus. Il problema – rileva Zaia – è che dal 4 maggio, riaprendo molti posti di lavoro, i lavoratori che sono anche genitori di figli piccoli si trovano in difficoltà. «L’abbiamo detto più volte al Governo – afferma Zaia – come presidenti delle Regioni: bisogna trovare una soluzione per accudire i minori. Riaprire le scuole si può, anche con modalità innovative. Bisogna però che il ministro dell’Istruzione si esprima».
E comunque il problema non termina con maggio: «Ci sono Grest parrocchiali – continua il presidente del Veneto – e centri estivi, luoghi privati dove si portano i bambini, scuole dell’infanzia che ci hanno dato disponibilità a rimanere aperte d’estate…». Come dire che le soluzioni ci sono.
«I bambini – conclude Zaia – si infettano in misura infinitesimale rispetto agli adulti, per cui riportarli a scuola non mi pare un problema. E un sostegno economico alle famiglie, perché possano reggere i costi dell’assistenza ai loro figli piccoli, va dato».