Lunedì 4 maggio: riprende la normalità del funzionamento degli ospedali veneti. Sono state approvate le linee di indirizzo per la riapertura dopo la fase di massima emergenza per il Coronavirus.
Ma cambieranno parecchie cose per tutti gli utenti. Intanto per l’accesso, che non sarà più libero. Ci sarà personale sanitario che misurerà la temperatura corporea a tutti. Tutti, naturalmente, per entrare dovranno avere la mascherina o i guanti o il gel igienizzante. A chi non avesse mascherina, questa sarà fornita all’ingresso dei nosocomi.
Gli spazi interni, destinati alle visite specialistiche, saranno riorganizzati: l’obiettivo è che non si riempiano le sale d’attesa e che le visite siano cadenzate, mentre in attesa c’è solo il paziente successivo.
Le prenotazioni per visite e prestazioni saranno fatte solo via telefono o on line, non più agli uffici prenotazione, di persona.
Ogni ricovero programmato avrà un “preambolo”: il paziente verrà sottoposto a tampone e, in attesa dell’esito, rimarrà in spazi separati. In caso di negatività, si procederà al ricovero prefissato. Nulla cambia per le emergenze.
Procedura simile per gli interventi chirurgici prenotati, ma in questo caso il paziente andrà in ospedale il giorno prima per fare il tampone, che nel giro di 24 ore avrà un esito. Gli interventi già programmati e rinviati per l’emergenza Covid sono in fase di riprogrammazione: alcune aziende sanitarie hanno già iniziato a chiamare le persone interessate per concordare una nuova data.
Ripartiranno, da lunedì 4, anche le visite specialistiche e gli esami. In questo caso tutte le prestazioni già fissate e poi rinviate verranno di nuovo calendarizzate, anche con la collaborazione dei medici di famiglia.
Anche gli ospedali Covid (in provincia di Venezia quelli di Dolo e Jesolo e Villa Salus a Mestre) manterranno degli spazi dedicati ai pazienti infetti da Coronavirus, ma torneranno gradatamente già nei prossimi giorni a recuperare spazi per le loro funzioni ordinarie.