Per la prima volta calano insieme sia il numero dei degenti in terapia intensiva sia quello dei ricoverati negli altri reparti. Il bollettino aggiornato alle ore 8 e stilato dalla Regione Veneto offre qualche ragione di speranza che la china del contagio da Covid-19 inizi a scendere sensibilmente.
Sono 297, stamattina, i posti letto occupati nei reparti di rianimazione degli ospedali veneti, cioè 25 meno di ieri.
E sono 23 meno di ieri alla stessa ora le persone ricoverate nei reparti di malattie infettive o di pneumologia. Il totale dei pazienti è di 1.579.
Significativo è anche l’incremento di persone dimesse dai nosocomi: nell’ultima giornata sono aumentate di 74 unità, arrivando ad un totale di 1.265.
L’unico dato ancora pesantemente tragico è quello relativo al numero dei decessi: negli ospedali della regione sono morte finora 634 persone, di cui 25 nelle ultime ventiquattr’ore.
A queste si aggiungono i 61 decessi nelle case di riposo, per un totale di 695 persone venute a mancare in Veneto a causa del Coronavirus.
Aumentano ancora, anche per l’elevato numero di tamponi realizzati, i casi positivi: in totale sono 11.925, ovvero 337 più di lunedì mattina alle ore 8.
Si sono infine ridotte di circa settecento, in un giorno, le persone costrette all’isolamento domiciliare perché positive – ma senza sintomi o con pochi sintomi e curabili a casa – o in quarantena.