Siamo sul pianoro. Oppure, se preferite, in quell’istante di aria ferma che prelude al cambio della direzione del vento.
Lo dicono i numeri dell’ultimo aggiornamento sull’emergenza Covid-19, quello delle ore 17, stilato dalla Regione Veneto. Sono 1.585, in tutta la regione, le persone ricoverate, una in meno di ieri alla stessa ora. E sono 327 i pazienti in situazione critica e perciò in terapia intensiva. Ventiquattr’ore prima i letti di rianimazione occupati erano esattamente lo stesso numero.
Certamente non sono le stesse persone, però, ad essere ricoverate; da un lato perché, purtroppo, si registrano altri decessi: 21 nell’ultima giornata, che portano il totale dei morti con e per Coronavirus, negli ospedali, a 599. Se poi si sommano le persone decedute nelle case di riposo si arriva ad un totale di 655.
Aumentano, nel frattempo, i casi positivi: sono 463 più di ieri, che portano il totale dei contagiati a quota 11.407. Effetto, con ogni probabilità, dell’aumento dei numero di tamponi effettuati. Ma il fatto che i numeri dei ricoveri non aumentino indica che sia le cure a domicilio funzionano, sia spesso si scoprono soggetti positivi con modesti sintomi. Un esempio: tra il 25 e il 26 marzo, con un aumento simile a quello odierno di casi positivi, le persone ricoverate in area non critica sono aumentate di 60 unità e quelle in terapia intensiva di 20.
Rimangono, infine, sempre attorno a ventimila le persone in isolamento domiciliare, perché positive o in quarantena.