La Cei, Conferenza episcopale italiana, sostiene l’attività sanitaria del Covid Hospital di Villa Salus, a Mestre. Il contributo arriva tramite l’8×1000, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica.
Attualmente Villa Salus ospita 23 degenti e, da quando ha aperto ai malati da Coronavirus, segna anche 10 dimissioni di persone guarite; purtroppo deve registrare anche due decessi.
Al fine di dare un aiuto ai sanitari che si stanno prodigando per la cura dei contagiati, la Cei ha attivato un conto corrente dedicato per la raccolta fondi, con i seguenti riferimenti:
IBAN: IT11A0200809431000001646515. Intestato a: Cei, Causale: Sostegno sanità
Da quando è iniziata l’emergenza, la Conferenza episcopale italiana sta sostenendo numerose strutture sanitarie impegnate in tutta Italia contro il coronavirus. Ora Villa Salus entra nel panel dei beneficiari assieme alla Fondazione Policlinico Gemelli e all’ospedale generale regionale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Ba).
“Siamo orgogliosi e grati per questa iniziativa della Conferenza episcopale italiana – sottolinea il direttore generale vicario di Villa Salus Mario Bassano – Un gesto importante per noi e per la battaglia che stiamo conducendo. E un segno di vicinanza a tutto il personale che sta facendo un lavoro enorme con il carisma d’ispirazione cristiana che quotidianamente caratterizza il nostro servizio ai malati”.