C’è chi dona 5 e euro e chi 10: e sono soldi importantissimi perché rispecchiano la volontà di dare qualcosa e di impegnarsi. E c’è chi, avendone disponibilità, può mettere a disposizione cifre notevoli.
Di oggi è la donazione fatta dal Gruppo De’ Longhi: 3 milioni di euro per le iniziative di lotta contro il Covid-19.
Di questo importo, 2 milioni andranno a favore della Regione Veneto, a sostegno di tutte le sue attività e strutture impegnate in prima linea nella lotta al Coronavirus, e 1 milione sarà versato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Sempre in Veneto, la giornata di oggi vede anche la donazione da parte di un altra azienda: 150mila euro che Pellini, società tra le principali nella commercializzazione del caffè, ha versato a favore delle strutture sanitarie di Verona, città fra le più colpite, nella regione, dall’epidemia.
In questo momento – è l’aggiornamento fatto oggi dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – sono stati raccolti circa 8 milioni di euro da destinare alla lotta contro il virus e all’assistenza ai malati. Da ricordare anche la donazione di 60mila euro fatta dal Patriarcato di Venezia in favore dei plessi ospedalieri di Dolo, Mestre (Villa Salus) e Jesolo, individuati recentemente come centri emergenziali anti-Covid19.