Gli agricoltori assicurano la produzione alimentare, anche per i prodotti freschi. Nei giorni dell’emergenza Coronavirus, arrivano rassicurazioni circa la continuità della filiera agroalimentare.
«Gli agricoltori – sottolinea il presidente di Confagricoltura Venezia, Giulio Rocca – nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza per i lavoratori, stanno lavorando e continueranno a farlo per produrre e fornire con regolarità prodotti freschi e materie prime indispensabili per l’industria agroalimentare. Siamo orgogliosi di questo ruolo».
L’ufficio studi di Confagricoltura evidenzia che i cibi maggiormente acquistati sono quelli a lunga scadenza facilmente conservabili: riso (+33%), pasta (25%), scatolame (+29%), derivati del pomodoro (+22%), sughi e salse (+19%). Complessivamente i consumatori hanno effettuato acquisti di alimenti a lunga conservazione a discapito dei prodotti freschi facilmente deperibili.
Le industrie conserviere hanno dovuto modificare il proprio programma di consegne della merce, aumentando del 30% le vendite nel mese di febbraio e del 100% nel mese di marzo. «Voglio rassicurare i cittadini che tutti i prodotti sono disponibili e che gli agricoltori sono in grado di garantire cibo sano e di qualità per tutti – rimarca Giulio Rocca. – Da qui la raccomandazione a non comprare in eccesso per evitare inutili sprechi. E mi permetto di esprimere l’invito a preferire prodotti italiani, a salvaguardia della propria salute, sostenendo allo stesso tempo la filiera del made in Italy agroalimentare che, soprattutto in questi giorni di emergenza, è al servizio del Paese».