Il tasso di trasmissione e di mortalità, il tempo di raddoppio delle infezioni, il rapporto tra positivi al tampone non sintomatici e sintomatici, la curva di regressione della malattia e la durata effettiva dell’infezione.
Sono i dati che risulteranno al termine dello studio sul Coronavirus che verrà effettuato da venerdì 6 marzo sulla popolazione di Vò Euganeo da parte dei ricercatori del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova.
Lo studio è finanziato dalla Regione Veneto con 150mila euro. L’indagine studierà i dati derivanti dal secondo tampone che verrà effettuato sugli abitanti tra venerdì 6, appunto, e domenica 8,
Il progetto permetterà di validare modelli matematici che forniscano un razionale scientifico alle scelte di sanità pubblica pesate sull’analisi dei rischi e sulla valutazione dell’effetto delle misure messe in atto.
Le linee guida che ne scaturiranno potranno essere trasferite in altre aree con focolai epidemici e contribuire così al contenimento del virus su scala nazionale e internazionale. Potrà, insomma essere “esportato” in altre Regioni e in altri Comuni, in Italia e all’estero.