Sono vent’anni che la Ginecologia e Ostetricia del Distretto di Mirano Dolo della Ulss 3 si interessa della Endometriosi: ad oggi ha visitato e seguito circa 2000 donne, talvolta giovanissime, di 15-16 anni. Solo lo scorso anno il Servizio, che organizza ambulatori sia nell’Ospedale di Mirano che di Dolo, ha preso in carico 200 donne. Ma che cosa è la Endometriosi? Il termine deriva dal greco e si traduce con la frase “dentro l’utero”: la mucosa che è situata all’interno dell’utero si chiama endometrio, quest’ultimo nel 10% delle donne si sposta in aree in cui non dovrebbe starci, ad esempio nelle ovaie, nell’intestino o nel peritoneo e si infiamma causando, nel 60% dei casi, forti dolori in quelle donne che ne soffrono.
“Oggi è una malattia cronica che conosciamo e diagnostichiamo abbastanza bene – ha detto il Primario della Ginecologia e Ostetricia del Distretto di Mirano Dolo della Ulss 3, Franco Garbin (nella foto d’apertura, insieme all’équipe del suo reparto e al direttore dell’Ulss 3, Giuseppe Dal Ben) – e che un tempo invece faceva passare molte donne come isteriche. E’ una patologia che, nel 90% dei casi si diagnostica con la visita ed una ecografia, ma che talvolta necessita anche di un esame più approfondito come la risonanza magnetica”.
“Una patologia poliedrica – ha continuato il Primario – i cui effetti dipendono molto da vari fattori come l’età di insorgenza o il posto in cui è situata, che può risultare più o meno doloroso e debilitante”. Dalla Endometriosi non si guarisce. “E’ una malattia da cui non si guarisce ma che possiamo tenere sotto controllo – ha aggiunto il medico – in primis con una terapia farmacologica che simula lo stato di gravidanza o menopausa e solo in casi rari e selezionati si decide di intervenire chirurgicamente in maniera laparoscopica”. La gravidanza ha il potere di bloccare il progredire dell’Endometriosi in quanto, interrompendo le mestruazioni, annulla anche i focolai che infiammano l’endometrio.
Ecco perché, tra le terapie che vengono consigliate, c’è anche la gravidanza. “Siccome è una patologia che colpisce le donne in età fertile – ha spiegato il ginecologo – in alcuni casi chiediamo alla donna se aveva in programma una gravidanza e, in caso di risposta affermativa, le suggeriamo di procedere. Viceversa, chiediamo alla paziente di pensarci in quanto si tratterebbe di una terapia naturale. Infatti la gravidanza non solo mette in pausa, per così dire, l’endometriosi, ma la indebolisce permettendo alla donna che ha partorito di vivere, nel 90% dei casi, molto meglio la sua quotidianità rispetto a prima”. La Ginecologia e Ostetricia di Mirano Dolo collabora da anni con l’Associazione APE, con sede locale a Mirano (la sede centrale è a Parma), ed ha lo scopo di informare, sensibilizzare l’opinione pubblica e sostenere chi è affetta da questa patologia.