Una particolare attenzione va rivolta ai pazienti “fragili”, che sembrano essere i più esposti al contagio e ai rischi conseguenti: questo l’appello dell’Ulss 3 Serenissima, la cui Unità di Crisi è riunita in seduta permanente da sabato sorso. “I pazienti oggi ricoverati nei nostri Ospedali – ha sottolineato il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – hanno tutti un’età avanzata o presentano altre patologie preesistenti al virus. Questo fa suggerire una maggiore prudenza a coloro che sono in situazione di ‘debolezza’ perché anziani o perché già malati”. A questa mattina risultavano invece tutte asintomatiche, cioè contagiate ma senza particolari segni clinici, le persone (i cosiddetti “contatti”) in cui il virus è stato evidenziato a seguito dei controlli. In queste persone, quindi, il virus risulta per ora agire in modo molto più blando.
Nel dialogo con i giornalisti che questa mattina hanno incontrato i componenti della Unità di Crisi, la Direzione dell’Ulss 3 Serenissima ha dato conto del lavoro svolto in questa settimana dedicata al contrasto verso il Coronavirus: “Circa 1300 sono le persone sottoposte a ‘tampone’ – ha sottolineato il Direttore Generale – e solo il 2,45% di queste persone sono risultate positive”. “Si sta facendo – ha proseguito il Direttore Generale – un importante lavoro di squadra. L’Azienda sanitaria continua a presidiare il tema con la sua Unità di Crisi che, oltre a monitorare costantemente l’evolvere della situazione, ha svolto una fittissima serie di incontri: i Sindaci hanno inteso riunirsi proprio nella Sede dell’Azienda sanitaria ogni sera, per condividere l’analisi e le linee di programma; sempre quotidianamente l’Unità di Crisi dell’Ulss 3 incontra i rappresentanti dei medici e dei pediatri di famiglia, dei medici di continuità assistenziale e degli specialisti ambulatoriali esterni; l’Azienda sanitaria ha inoltre incontrato i Centri di servizio per Anziani, i gestori degli Ospedali di Comunità, ed è già fissato un ulteriore confronto con i medici competenti dei Comuni e delle Azienda comunali”. “Intensissimo – ha detto ancora Dal Ben – è il dialogo con le organizzazioni sindacali e con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che rappresentano, nel quotidiano confronto con l’Azienda sanitaria le necessità e anche le disponibilità del personale durante questi giorni particolarmente impegnativi”.
E sul fronte del personale, a seguito del via libera regionale per il potenziamento degli organici là dove necessario, l’Azienda sanitaria ha già individuato 47 persone da assumere a tempo indeterminato, in particolare infermieri e operatori sociosanitari, delle 54 totali che secondo l’autorizzazione regionale potenzieranno l’organico per il contrasto al contagio. Sono infine 3200 le mascherine e 1000 i camici impermeabili che sono giunti nella disponibilità dell’Ulss 3 Serenissima a seguito dell’impegno di Azienda Zero sugli approvvigionamenti urgenti.