Raddoppiano le visite guidate alla Biblioteca del convento di San Francesco della Vigna: lo scorso anno sono state infatti 1563 le persone che l’hanno visitata. Molte le scolaresche, per le quali sono state svolte attività didattiche, numerosi anche i gruppi di adulti, provenienti da varie parti d’Italia e dall’estero. Con loro sono stati approfonditi gli aspetti della storia della stampa, illustrata mediante esemplari di pregio. Tanti anche i gruppi di giovani e di anziani che hanno potuto ammirare i volumi antichi e conoscere la storia del convento, le attività della Biblioteca e i progetti in corso. Sono invariati invece i numeri degli utenti che hanno frequentato la biblioteca (circa 2000) e usufruito dei suoi servizi: prestito personale, prestito interbibliotecario, riproduzione in pdf. Nel corso del 2019 si sono iscritti al prestito 77 nuovi utenti, mentre sono stati effettutati 950 prestiti a persone e 94 a biblioteche.
Chiusa fino al 1° marzo per gli effetti delle misure anti Coronavirus, la Biblioteca custodisce un patrimonio librario composto da circa 120.000 volumi moderni e 40.000 volumi antichi, tra corali, manoscritti, incunaboli, cinquecentine, libri dei secoli XVII-XVIII. E’ il patrimonio librario veneto della Provincia Sant’Antonio dei Frati Minori. Nel corso del 2019 è stato svolto un significativo lavoro di ricollocazione, per ragioni di studio e per nuovi arrivi: sono stati ricollocati 3957 libri e 1942 riviste. A questi vanno aggiunte alcune migliaia di volumi ottocenteschi verificati e catalogati e la risistemazione di tutto il fondo antico di San Michele in isola e di Monselice. Nel corso dell’anno la biblioteca ha ricevuto alcune donazioni librarie da parte della prof.ssa Mirella Chiaranda e del prof. Naumow Aleksander. Una donazione particolarmente consistente è stata quella della signora Carla Vettore che ha donato buona parte dei libri del marito, il prof. Placido Sgroi. Grazie ai finanziamenti annuali dell’Ufficio nazionale per i Beni Culturali della Cei è stato possibile il restauro di 6 volumi antichi. Altrettanti sono in fase di restauro. L’associazione Amici dell’Ise ha donato dieci tavoli mobili per l’esposizione di libri antichi, mentre il Console generale di Milano degli Emirati Arabi Uniti ha regalato una teca per l’esposizione del Corano: si tratta della prima stampa con caratteri mobili del testo, pubblicato a Venezia da Paganino e Alessandro Paganini tra il 9 agosto 1537 e il 9 agosto 1538. (S.S.L.)