La Marcia per la Vita, in programma sabato 20 maggio dalle ore 15, in Piazza della Repubblica a Roma, è il più grande ed importante appuntamento prolife nazionale; un pullman partirà anche da Mestre. Famiglie, bambini, associazioni, movimenti, sacerdoti e singoli cittadini decidono di mostrarsi pubblicamente e sfilare per le strade della capitale per dire a gran voce che la vita dei bimbi nel grembo materno e degli innocenti è sacra ed inviolabile.
Con testimoni d’eccezione – madri pentite di aver abortito, madri felici di aver dato alla luce il proprio figlio seppur in mezzo a mille difficoltà, famiglie numerose o ancora famiglie con figli malformati che per amore hanno donato tutto – «la Marcia per la Vita – spiegano gli organizzatori – rappresenta la società che non si arrende alla cultura della morte e ha la convinzione di poter cambiare le leggi, la mentalità e i cuori delle persone. Un cambio che dipende da tutti noi. Un cambio possibile, se si ha la determinazione, il coraggio e la disponibilità di servire la causa della vita, e soprattutto, se lo si fa per amore di quel Dio che, per salvarci, si è fatto uomo, ha abitato per nove mesi nel grembo di Maria e ha dato tutto se stesso per noi».
«Quando la notte guardo Miriam mi rendo conto che non poteva essere un grumo di cellule, ma solo mia figlia, solo Miriam, e per questo non potrà mai deludermi!». A parlare così è la mamma di Miriam, una studentessa universitaria che aveva intenzione di abortire e aveva avuto mille pressioni in tal senso. Alla Marcia per la Vita 2015 decide di non interrompere la gravidanza e di diventare madre. «La mia famiglia adesso è innamorata di lei – confida la neo mamma – e anche se sono sola sento che ce la posso fare». Miriam e la sua mamma sono una delle ragioni della Marcia per la Vita.
La Marcia per la Vita è tradizionalmente preceduta da un appuntamento che si svolge la sera precedente la Marcia, che la introduce e completa: si tratta di un’adorazione eucaristica in riparazione per il crimine dell’aborto, e per la Diocesi di Venezia si terrà venerdì 19 maggio alle ore 20.30 nella chiesa del Centro pastorale card. Urbani di Zelarino. «Si tratta di un appuntamento irrinunciabile – è l’invito dei promotori – che costituisce parte integrante la Marcia stessa. Ne costituisce l’anima e ne completa il senso, elevandolo alla gloria di Dio. Sebbene infatti la Marcia per la Vita sia un’iniziativa non ecclesiale, i promotori sono cattolici come la maggior parte dei partecipanti, non vedono nel bimbo concepito solo un uomo da salvare, ma una creatura voluta e amata da Dio con un’anima immortale che fa parte di un progetto unico ed irripetibile».