Avviata questa mattina, nella sala Montefiori del Ghetto Vecchio di Venezia, la Giornata europea della Cultura Ebraica, la manifestazione, giunta alla ventesima edizione, nata quale proposta di condivisione e di amicizia tra culture, e dedicata quest’anno al tema “Sogni. Una scala verso il cielo”.
L’appuntamento, introdotto dal presidente della Comunità ebraica di Venezia Paolo Gnignati, ha proposto un approfondimento sull’argomento “Un sogno non interpretato è una lettera non aperta”, con un dialogo, introdotto da Enrico Levis, tra Rav Roberto Della Rocca e lo psicanalista Luigi Boccanegra.
“Voglio ringraziare la Comunità ebraica di Venezia – è stato il saluto dell’assessore comunale al turismo, Paola Mar – per aver organizzato questa giornata in maniera così ricca e interessante, per l’apporto culturale e il rapporto di confronto che da sempre offre e che è parte importantissima della città di Venezia. Il tema al centro dell’attenzione promette di declinare e raccontare molte facce dell’Ebraismo, a partire dai libri sacri con il sogno di Giacobbe al concetto di sogno come speranza per il futuro”.
Nel corso della giornata, con la collaborazione del Museo Ebraico e CoopCulture, verranno proposte numerose iniziative: dalla visita all’antico cimitero del Lido a cura di Aldo Izzo, all’apertura gratuita fino alle 18.30 del Museo ebraico e delle sinagoghe Levantina, Tedesca e Canton. Alle 15.30 sarà proposta una visita guidata alla mostra palms di Edmund de Waal, alle 17 sarà proposta la visita al Giardino Segreto della Scola Spagnola “Qualcuno ha sognato un giardino” mentre alle 19 concerto Jewish Experience nel Campo del Ghetto Novo di Gabriele Coen e Francesco Poeti.