Rimarranno fino a sabato 14 settembre nelle chiese della collaborazione pastorale di Caorle le reliquie di Santa Bernadette.
La presenza straordinaria delle spoglie della santa, giunte domenica 8 nel Duomo di Caorle, è il frutto di un’iniziativa presa da Unitalsi interaziendale insieme ad alcune parrocchie e collaborazioni pastorali della diocesi di Venezia.
Poi, dal pomeriggio di sabato 14 e fino a mercoledì 18 la peregrinatio avverrà nelle chiese della collaborazione di Eraclea.
Da giovedì 19 a sabato 21 settembre toccherà alle chiese di Treporti, Ca’ Savio, Ca’ Vio e Cavallino. Poi, dal 22 al 23, a San Giovanni Battista a Jesolo Paese; dal 24 al 25 a Mira; dal 26 al 27 a Gambarare; e dal 28 al 29 settembre a Murano.
Bernadette Soubirous, nata a Lourdes nel 1844, era una ragazza di appena 14 anni quando ebbe la prima visione di ciò che descrisse come “una piccola signora giovane” in piedi in una nicchia della roccia, vicino alla grotta di Massabielle, poco fuori da Lourdes. A quella seguirono altre diciassette apparizioni. Bernadette si ritirò poi, nel 1866, a 22 anni, presso il convento delle Suore della Carità di Nevers. Trascorse lì gli ultimi anni della sua breve esistenza, lavorando come assistente nell’infermeria e poi come sacrestana, creando inoltre ricami per abiti d’altare e vesti.
Morì all’età di 35 anni, il 16 aprile 1879. Bernadette fu beatificata nel 1925 e la Canonizzazione avvenne nel 1933 durante il pontificato di Pio XI, non tanto per essere stata oggetto dell’apparizione mariana, quanto per la semplicità e santità della sua vita. È la santa protettrice degli ammalati e la patrona di Lourdes. Viene ricordata il 16 aprile.
L’occasione della peregrinatio delle sue reliquie sarà perciò un’occasione per riandare a quelle ragioni di santità. Un nuovo pellegrinaggio ai luoghi di Bernadette, a Lourdes, grazie all’Unitalsi interaziendale di Venezia, avverrà tra il 25 aprile e il 1° maggio 2020.