Per fortuna, si fa prima a scrivere dove è proibito giocare a palla: nell’area marciana, nell’area di Rialto, in campo San Bartolomeo, in Frezzeria, nelle Mercerie, nei campi San Salvador, San Luca, San Moisè, San Fantin, Ss. Filippo e Giacomo e San Rocco, oltre che nella parte del campo dei Ss. Giovanni e Paolo dove c’è la facciata della basilica. E poi anche in calle larga XXII Marzo e in calle larga San Marco.
Questo a Venezia. A Mestre, invece, è proibito tirare due calci alla palla in piazza Ferretto, piazzale Candiani e piazzetta Coin.
In tutti gli altri luoghi è invece consentito giocare, ovviamente con quel briciolo di moderazione e attenzione per gli altri che anche i bambini devono imparare ad avere.
La lista dei luoghi vietati e di quelli concessi è stata stabilita e comunicata dal comandante generale della Polizia locale di Venezia, Marco Agostini, in base al nuovo “Regolamento di Polizia e Sicurezza urbana”, approvato dal Consiglio comunale di Venezia lo scorso 16 maggio.
Il Regolamento infatti dispone che “i giochi con la palla e ogni altro gioco, individuale o di gruppo, anche mediante lancio di oggetti e attrezzi, che possa arrecare pericolo o molestia alle persone ovvero disturbo alla quiete pubblica”, siano consentiti in determinate aree del territorio comunale, individuate con un provvedimento del comandante.