Un nuovo test in grado di discernere tra cisti benigne e maligne del pancreas grazie all’intelligenza artificiale. L’annuncio di questa nuova tecnologia disponibile nella lotta contro i tumori è stat fatto oggi a Edimburgo. Ma un contributo determinante alla scoperta è stato dato dalla ricerca sanitaria veneta, in particolare da quella condotta all’università di Verona.
“Mi congratulo col direttore del centro ARC-Net dell’ateneo scaligero, professor Scarpa e con tutti i suoi collaboratori», afferma il presidente del Veneto, Luca Zaia – così come con i professionisti del Don Calabria di Negrar, altra componente veneta del progetto di studio. Più le malattie sono subdole, più bisogna non abbassare la guardia. I cittadini veneti sanno qual è l’alto livello qualitativo dei nostri servizi per la cura in campo oncologico; oggi hanno un’ulteriore conferma anche di quali vette sono protagoniste le nostre strutture anche nella ricerca».
Sempre di oggi la notizia che anche l’Università di Padova ha dato un contributo determinante, insieme ad altri atenei internazionali, nell’individuazione di otto varianti genetiche associate all’anoressia nervosa: «Congratulazioni – dice Zaia – anche ai protagonisti di questa ricerca».