Alle 5.45 di questa mattina è atterrato il primo volo sulla pista principale dell’aeroporto Marco Polo di Venezia, con la riapertura al traffico dopo tre mesi continuativi di lavori, dal 1° aprile al 30 giugno.
Si conclude così, secondo la tempistica prevista, la terza fase dell’intervento di complessiva riqualificazione e adeguamento delle infrastrutture di volo dal costo di 135 milioni di euro.
Alcuni numeri dell’intervento eseguito sulla pista principale danno la misura dell’opera: l’importo economico delle lavorazioni eseguite è stato di circa 80milioni di euro, con una produzione mensile di picco di oltre 15milioni di euro, la massiccia presenza giornaliera di maestranze è stata di 350 persone, con un numero di mezzi operativi di cantiere di oltre 400 unità al giorno. Sono stati posati oltre 300 km di nuovi cavi e sono state utilizzate 144.450 tonnellate di asfalto.
Le prime due fasi dei lavori avevano interessato principalmente le due testate della pista sussidiaria, portata da 2780 metri agli attuali 3.300 metri (al pari della pista principale).
La straordinarietà dell’intera opera, che si concluderà a settembre 2020, consiste nell’essere realizzata senza interruzione dell’operatività dello scalo.