È probabile, nel prossimo futuro, un Sinodo della Chiesa italiana. Ne ha parlato pochi minuti fa Papa Francesco, aprendo a Roma i lavori dell’assemblea plenaria della Conferenza episcopale italiana, l’assemblea dei vescovi italiani.
«Ho sentito dei rumori in tal senso, ultimamente», ha detto, sorridendo, il Pontefice: «Rumori che sono arrivati fino a Santa Marta…
Nel suo intervento il Papa si è soffermato, in particolare, sul tema della sinodalità: «Il cammino della sinodalità è il cammino che Dio aspetta dalla Chiesa del terzo millennio. È una dimensione costitutiva della Chiesa».
«La sinodalità – ha sottolineato ancora – indica lo specifico modus vivendi e operandi nella Chiesa, che si manifesta e realizza in concreto nell’essere in comunione, nel radunarsi del popolo di Dio in assemblea, nel partecipare attivamente a tutta la missione della Chiesa».
Coinvolgimento e partecipazione di tutto il popolo di Dio richiamano direttamente anche il concetto di collegialità. «La collegialità è la forma specifica in cui la sinodalità ecclesiale si manifesta e si realizza, attraverso il ministero dei vescovi, al livello della comunione fra le Chiese particolari e al livello del rapporto fra tutte le Chiese e Chiesa universale. Ogni autentica manifestazione di sinodalità esige l’esercizio del ministero collegiale dei vescovi».
Un tema fondamentale – quello della sinodalità – al punto che Francesco ne ha parlato come della «cartella clinica dello stato di salute della Chiesa italiana e del vostro operato pastorale di vescovi».