Sono 59,5 i milioni di euro di cui l’Ulss 3 Serenissima disporrà per per il restauro ospedaliero e l’adeguamento sismico e antincendio dell’Ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia. È il frutto dell’accordo nella Conferenza Stato-Regioni circa il riparto dei fondi Cipe.
Si interverrà su quattro aree:
1. E’ prevista la riorganizzazione dell’area ospedaliera che comprende il padiglione Semerani, il padiglione Nuovo Jona, il padiglione Neurodermo. Mentre il padiglione Gaggia è interessato da una ampia ristrutturazione i cui lavori sono già in corso.
2. Ristrutturazione a adeguamento sismico e antincendio del padiglione Mendicanti e del blocco Uffici-Obitorio che rappresenteranno il cosiddetto nuovo polo della sanità territoriale e che accoglierà principalmente l’ospedale di comunità, la medicina di gruppo integrata e un presidio di continuità assistenziale (ex guardia medica).
3. L’area servizi tecnologici sarà collocata ex novo nello spazio retrostante il padiglione Gaggia e nell’area dell’attuale polo tecnologico. In particolare, una volta eliminate tutte le superfetazioni dell’area tecnica e le costruzioni temporanee presenti a ridosso del Gaggia, si realizzerà un nuovo edificio su due livelli che accoglierà i servizi tecnologici e manutentivi. Inoltre si è proposta la realizzazione di un nuovo polo tecnologico, sviluppato sull’attuale area delle centrali impiantistiche, che ricomprenderà queste ultime e ospiterà il nuovo Obitorio, in un luogo che è prospiciente la Chiesa Canal al Pianto.
4. L’area monumentale espositiva è rappresentata dal Blocco Storico Scuola Grande di San Marco: negli spazi destinati alla funzione museale ed espositiva si interviene in modo puntuale con in interventi volti in primo luogo alla sicurezza delle strutture e della fruizione. Sarà liberato l’edificio da tutte le superfetazioni all’interno delle corti e saranno, altresì, collocati gli ambiti di supporto ai servizi sanitari ospedalieri. Infine sono previsti i restauri conservativi delle facciate del Blocco Storico Scuola Grande San Marco, del Blocco Uffici-Obitorio e del padiglione dei Mendicanti, nonché la sistemazione delle aree esterne e delle corti con la creazione di una nuova piazza coperta in continuazione di quella di recente realizzata.