Terna dà oggi avvio alla prima fase delle attività di demolizione dell’elettrodotto aereo “Fusina 2 – Sacca Fisola”, rese possibili dalla recente entrata in esercizio delle due linee in cavo interrato “Sacca Serenella – Cavallino” e “Fusina 2 – Sacca Fisola”. Questi lavori, fondamentali per garantire maggiore efficienza e sicurezza della rete afferente alla città di Venezia, si svolgono nel quadro dell’accordo di Programma con la Regione del Veneto, siglato lo scorso gennaio.
Le operazioni di smantellamento riguardano conduttori e sostegni per un totale di 6,5 km e 24 sostegni eliminati e inizialmente saranno svolte in terraferma, lato stazione elettrica Fusina 2.
Le demolizioni in laguna, successive all’ottenimento delle relative autorizzazioni da parte delle Amministrazioni competenti, avranno invece inizio nella prima decade di maggio con la rimozione dei conduttori e sostegni sull’isola di Sacca Fisola ove è ubicata la cabina primaria di Enel, e successivamente proseguiranno verso Fusina 2 ed avranno il loro apice nella demolizione dei sostegni vicino al Canale Malamocco Marghera, due dei quali in particolare sono alti circa 80 metri.
Con l’occasione Terna informa che è in fase di completamento lo smantellamento di un tratto della linea “Villabona – Fusina 2” per circa 6,1 km. In particolare l’intervento sta consentendo la demolizione di complessivi 24 tralicci che interessano sia il vallone Moranzani che l’abitato di Malcontenta e l’area del porto Venice Ro – Ro.
L’efficientamento delle infrastrutture elettriche nella laguna veneziana è un passaggio importante per il compimento del Piano Strategico 2019-2023 di Terna, che prevede in Veneto investimenti pari a 355 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto al Piano precedente.